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Formula 1: ad Hockenheim Vettel beffa Alonso
24/07/2010
di Francesco Lopuzzo
Pole position per il Tedeschino della Red Bull, seguito dalle due Ferrari; subito dopo Webber e le due McLaren. Solo 11° Schumacher. Incidente per Liuzzi
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Iniziano con il botto, nel senso letterale del termine le qualifiche del GP di Germania di Hockenheim. Dopo soli 5 minuti dall’inizio della Q1, infatti, il pilota italiano, Vitantonio Liuzzi, su Force India si schianta contro il muro proprio all’ultima curva. A causa dell’incidente che ha visto distrutta la monoposto, ma illeso il pilota, i commissari hanno tempestivamente estratto la bandiera rossa, sospendendo le qualifiche per qualche minuto, il tempo necessario a spostare i resti della vettura di Liuzzi e ripulire la pista.
Con il costante rischio di pioggia, gli altri piloti sono scesi in pista per la restante parte della qualifica. Ad aggiudicarsi questa prima manche è stato Fernando Alonso su una Ferrari nuovamente competitiva, segnando il tempo di 1’ 14’’ 808. Subito dietro lo Spagnolo, la Red Bull di Vettel e il compagno di scuderia Felipe Massa. Eliminati della Q1 risultano essere Trulli e Kovalainen su Lotus (18° e 19°), le Virgin di Timo Glock (20°) e Lucas Di Grassi (24°), i due piloti di Hispania Racing, Yamamoto e Bruno Senna (23° e 21°) e, ovviamente, Tonio Liuzzi che scatterà dalla 22a posizione.
Nella Q2 i piloti decidono quasi tutti di provare le gomme da tempo, quelle a mescola morbida. Dopo una serie di ottimi tempi per il Brasiliano Massa che si migliora costantemente, il compagno di squadra del Cavallino Rampante, Fernando Alonso, tira fuori dal cilindro un tempo stratosferico, fermando il cronometro sull’1’ 14’’ 081. Tra le due Ferrari, qui molto competitive, a un decimo dal leader riesce a piazzarsi il Tedesco della Red Bull, Sebastian Vettel. Clamorosa eliminazione per Michael Schumacher che non riesce a centrare la Q1 con la sua Mercedes per soli 8 millesimi. Partirà dall’11a piazza. Fuori anche Kobayashi (Sauber), la Renault di Petrov, Sutil su Force India che sarà retrocesso di 5 posizioni per la sostituzione del cambio, lo Spagnolo Pedro De la Rosa sempre su Sauber,e i due piloti della Toro Rosso, Alguersuari e Buemi.
Nell’ultima sessione, la Q3, è ancora lo Spagnolo della Ferrari a fare il tempo: Alonso riesce infatti a scendere sotto il muro dell’1’ 14’’, con 1’ 13’’ 927. Quando tutto sembrava fatto, ecco che però arriva quel Vettel che non ti aspetti a ricordare che nessuno può imporsi a casa sua e strappa la pole position al Ferrarista. Il tempo è di 1’ 13’’ 791. A nulla vale l’ulteriore miglioramento di Alonso che chiude secondo, staccato di soli 2 millesimi. Terza l’altra Rossa di Maranello, pilotata da Massa, seguita dalla Red Bull dell’Australiano Webber. In terza fila le due McLaren di Button ed Hamilton. A seguire, Robert Kubica (Renault), e le Williams di Barrichello e Hulkenberg, separate tra loro dalla Mercedes di Nico Rosberg.
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