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Addio Jules Bianchi: il pilota della formula 1 muore a soli 25 anni


18/07/2015

di Maura De Sanctis

Si indaga sulla vera dinamica dell’incidente. La FIA bandisce tutti i video amatoriali dichiarando il falso


Addio Jules Bianchi: il pilota della formula 1 muore a soli 25 anni [ Nizza, Francia ] - E’ ancora polemica sulla dinamica dell’incidente che ha causato la morte del pilota di Formula 1 Jules Bianchi durante il Gran Premio di Suzuka il 5 ottobre 2014. La FIA, afferma che il pilota della Marussia sarebbe uscito di strada perché invece di rallentare in seguito alle bandiere gialle esposte dai commissari, aveva accelerato e frenato allo stesso tempo sulla pista bagnata. A causa di questa mossa sbagliata avrebbe perso il controllo della vettura finendo con lo schiantarsi contro la gru scesa in pista per recuperare la Sauber di Sutil.

Sta di fatto che le immagini di un video amatoriale che ha fatto il giro del web, subito bandito dalla FIA, dimostra che le cose sono andate diversamente. Infatti, poco prima dello schianto (come si vede nella foto) uno dei commissari di gara avrebbe sventolato la “bandiera verde” anziché di quella gialla e ciò che è peggio è che ha continuato a farlo anche dopo il tragico evento.

L’incidente è stato fatale per il giovane che è entrato subito in coma ed è stato trasportato al Centre Hospitalier Universitaire di Nizza dove ha ricevuto tutte le cure possibili fino a quando ha esalato l’ultimo respiro. Il cordoglio di Automania va alla famiglia che ha già subito un lutto in passato a causa dei motori. Il prozio di Jules, Lucien Bianchi dopo aver vinto la 24 Ore di Le Mans del 1968, morì nel 1969 in un incidente proprio sul circuito di Le Mans con l’Alfa Romeo T33. L’auto durante un giro di prova uscì di strada colpendo un palo del telegrafo.

Che cosa si può dire di Jules? Sicuramente che era una giovane promessa con tanto entusiasmo, fortemente agonista in pista e soprattutto con un interesse crescente per l’automobilismo. Formatosi al kartodromo “des Fagnes” di Mariembourg (Belgio), il pilota, durante gli anni 2013 e 2014 aveva partecipato a 34 GP e ciò che lo contraddistingueva non era solo la determinazione e la voglia di vincere ma il suo carattere semplice e disponibile, qualità rare in un mondo competitivo come quello delle corse. E dire che quest’anno il pilota avrebbe dovuto indossare la divisa Ferrari.

Au revoir Jules, affinchè questo momento non rappresenti la fine di un viaggio ma l’inizio di una lunga ed entusiasmante corsa. Il nostro saluto per questo giovane pilota si unisce a tutti coloro che credono ancora nello sport perché il valore che esso trasmette va oltre il raggiungimento di vittorie e successi ma riguarda piuttosto uno stile di vita e di pensiero. Secondo Nelson Mandela lo sport può creare la speranza laddove c’e disperazione, ebbene noi ci auguriamo che venga fatta luce sulla vera dinamica dell’incidente di Jules affinchè errori come questi non si ripetano più perché quello che è in gioco non è una semplice gara ma la vita stessa.

Fotogallery
Morto Jules Bianchi R.I.P. Morto Jules Bianchi, immagine incidente con la monoposto poco prima del contatto e bandiera verde con la pala meccanica in azione a bordo pista, scandaloso la FIA ha afferamto che cera la bandiera gialla, le immagini dimostrano il contrario

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