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Sebastian Vettel trionfa in Ungheria nel ricordo di Jules Bianchi
29/07/2015
di Giulia Morelli
Completano il podio le due Red Bull di Daniel Kvyat e Daniel Ricciardo. Male entrambe le Mercedes
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[ Hungaroring, Ungheria ] -
Tutti i numeri erano per una gara in solitaria targata Lewis Hamilton, invece la partenza è stata dettata dalla Ferrari di Sebastian Vettel. Un Vettel rinvigorito, eccelso e vitale che batte la concorrenza, dopo un amaro avvio di Lewis Hamilton, superato sia dal compagno Nico Rosberg che dall'altra Ferrari di Kimi Raikkonen secondo alle spalle di Vettel.
Per un Sebastian Vettel alle prese con un gran premio infuocato d'altra parte una Mercedes che sorprende in negativo, con un Rosberg non riesce ad attaccare e Hamilton che nel corso della gara non mira al suo strapotere, anzi nervoso sbaglia ripetutamente, andando fuori pista e causando un effetto domino alla sua prestazione. La negligenza avuta dallo stesso Hamilton mette al riparo almeno inizialmente entrambe le Rosse che continuano la loro doppietta in pista. Lewis cosi a poco a poco perde la testa del gruppo guidato da Vettel, contribuendo a una serie di sorpassi per acquisire più posizioni a suo vantaggio, fino alla lotta accesa con Ricciardo, ruota a ruota con lo svantaggio di Hamilton che danneggia l'ala anteriore costretto perciò ad andare ai box, mentre Ricciardo sale in terza posizione.
Al 57esimo giro la sfortuna investe Kimi Raikkonen, poi costretto al ritiro per via di una perdita di potenza sulla sua vettura. Con Sebastian Vettel sempre al comando, l'atmosfera alle sue spalle non placa a finire, quando un ennesimo duello scatena di nuovo Daniel Ricciardo ai danni questa volta di Nico Rosberg. Entrambi rientrano ai box per i danni subiti nel contatto con la conseguenza che Rosberg scende dal podio virtuale finendo ottavo, mentre dietro un Hamilton risale fino in sesta posizione. Sebastian Vettel taglia cosi il traguardo stravincendo davanti alle due Red Bull di Daniel Kvyat secondo, portatosi fino alla testa della classifica e Daniel Ricciardo terzo. Quinto posto per un Fernando Alonso che riesce a scalare la classifica grazie anche alle tante penalità accusate da altri piloti al vertice. Dopo un via in crescendo le Williams finiscono nelle retrovie, solo 12 esimo Felipe Massa, 13 esimo Valtteri Bottas.
Ultima nota un pò sconcertante sono state le poche e scadenti inquadrature ad una Ferrari che dopo esaustive volte almeno in Ungheria poteva essere omaggiata nel segno della potenza Rossa, invece il tutto è stato un pò poco esauriente. L'immagine che ha incorniciato questo gran premio resterà sicuramente il pensiero e parole di Sebastian Vettel che ricorda a suo modo la memoria del pilota scomparso Jules Bianchi. Un onore nel segno di un collega e amico deceduto troppo prematuramente e dolorosamente.
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