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Trionfo Mercedes, vittoria all´ultimo grido di Lewis Hamilton
07/04/2014
di Giulia Morelli
Battagliero Nico Rosberg secondo, bene la Force India di Sergio Perez. Affanno per la Ferrari
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[ Bahrain ] -
Alla fine tutto prende gusto. La Mercedes 2014 sembra si sia tramutata nella versione Red Bull dello scorso anno, come imbattibile, come insuperabile. Certamente Sebastian Vettel non sarà cosi propositivo verso un team davvero cresciuto, cosi tanto da mettere metri e metri di asfalto davanti alle altre vetture.
In Bahrain la squadra tedesca ha risaltato su tutti, con un Lewis Hamilton super che dopo una partenza lampo riesce a seminare quasi il suo primo avversario Nico Rosberg, il quale solo verso gli ultimi giri grazie anche all’entrata in scena della safaty car si riavvicina ad Hamilton stilando una spettacolare visione come quelle che tenevano gli spettatori senza fiato nella Formula 1 di anni passati. I due assieme parevano ricordare gli anni dei kart quando lottavano per un posto importante nella classe regina. Lewis e Nico come allora si muovevano sinuosi in cerca di dominare l’uno su l’altro e come allora la loro freschezza di piloti traspariva nelle loro espressioni a fine gara, un bel tributo del comportamento sincero che dovrebbero dimostrare un po tutti i compagni di team, sperando che il tempo non possa spegnere questo flebile rispetto.
Bene e molto il terzo posto di Sergio Perez che con una Force India rinvigorita strappa il podio a Daniel Ricciardo. Purtroppo chi non accumula punti positivi è la Ferrari, solo nono Fernando Alonso, decimo Kimi Raikkonen, assolutamente nulla di eccezionale se non la notevole stoffa e vitalità di un Alonso al massimo, ma forse un po abbattuto da una squadra che non rammenta nulla della sua storia, avvincente e memorabile. Peccato, perché i propositi quest’anno c’erano tutti, anzi con l’arrivo di Ice Man ci si aspettava una bella rivincita degli anni più negativi.
Siamo d’altronde solo alla terza gara del Mondiale ma si sa che da uno sport come la Formula 1 non ci si può mai distrarre e puntare sempre all’eccellenza. Nota di entusiasmo per il quinto meritato posto di Nico Hulkenberg che continua a stare al passo con i top team con una Force India che da soddisfazioni. Sarà perché motorizzata Mercedes o sarà perché i giovani piloti quest’anno si mostrano talentuosi. Sebastian Vettel non mira più ad esporre il suo ditone come per intitolare il suo numero uno, un po ci manca, anche se senza trucco e senza inganno un altro team narra di avergli rubato il primato, che pur affrettatamente rimane ancora suo.
Il primo e secondo posto rispettivamente di Lewis e di Nico ha riportato almeno negli ultimi giri quella bagarre che ormai in questa Formula 1 moderna e tecnologica ci ha rubato, chissà se andando avanti non ritornino altri interessanti lotte cosi da far esaltare e rinvigorire un pubblico un po sonnolente.
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